Caccia a Zaza, Milan e Fiorentina in prima fila
Il West Ham l’ha scaricato, la Juventu svuole tutelarlo: «Nostro patrimonio, ma non tornerà a Torino»
TORINO - Ad appena 25 anni Simone Zaza ha già indossato 8 maglie tra i professionisti e movimentato, solo dal 2013 ad oggi, qualcosa come 36,5 milioni di euro sul mercato. Ai soldi reali già passati di mano si aggiungono quelli virtuali che il West Ham avrebbe dovuto versare alla Juve se fosse scattato l’obbligo di riscatto legato alle presenze: sarebbero stati 20 milioni, più eventuali bonus fino a un massimo di altri 3. Ma il West Ham ha fatto già la sua scelta, non farà scattare il riscatto: il giocatore ne ha preso atto da tempo e ora anche la Juve è consapevole di dover anche lei lavorare per risolvere un problema creato da altri (gli Hammers) per tutelare quello che resta un proprio patrimonio. Dunque: non far svalutare il cartellino di Zaza ma allo stesso tempo cercare di recuperare buona parte di quei famosi 20 milioni pattuiti in estate per il riscatto. Con la certezza che i 5 per il prestito oneroso, almeno quelli, entreranno nelle casse bianconere.[...]
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GLI SCENARI - Il problema è che già l’ingaggio base, quello italiano, potrebbe tagliare fuori dalla corsa a Zaza pretendenti come il Genoa, che ha sì ceduto Pavoletti ma che vuole valorizzare al massimo Simeone junior. E’ invece uno stipendio che può essere in linea con i parametri della Fiorentina, che troverebbe nell’ex juventino il sostituto di Kalinic nel caso il centravanti croato finisse davvero in Cina, portando nelle casse del club viola oltre 40 milioni di euro. La Fiorentina può subentrare allora al West Ham, ma la linea (vale per tutti, non solo per Zaza) è quella di lavorare su prestiti con opzioni di riscatto e non obblighi, per avere le mani libere a giugno. Volendo optare per un italiano, Zaza sarebbe una pista sicuramente più percorribile rispetto a Gabbiadini che andrà all’estero. Ma sugli italiani sta puntando forte anche il Milan ed è per questo che Zaza è convinto che anche l’ipotesi rossonera, al di là della composizione attuale della rosa di Montella, possa diventare improvvisamente concreta da qui al 31 gennaio. Di sicuro, anche in questo caso sarebbe valido il ragionamento già fatto per la Fiorentina: non sono applicabili le condizioni previste per il passaggio di Zaza al West Ham.
GLI SCENARI - Il problema è che già l’ingaggio base, quello italiano, potrebbe tagliare fuori dalla corsa a Zaza pretendenti come il Genoa, che ha sì ceduto Pavoletti ma che vuole valorizzare al massimo Simeone junior. E’ invece uno stipendio che può essere in linea con i parametri della Fiorentina, che troverebbe nell’ex juventino il sostituto di Kalinic nel caso il centravanti croato finisse davvero in Cina, portando nelle casse del club viola oltre 40 milioni di euro. La Fiorentina può subentrare allora al West Ham, ma la linea (vale per tutti, non solo per Zaza) è quella di lavorare su prestiti con opzioni di riscatto e non obblighi, per avere le mani libere a giugno. Volendo optare per un italiano, Zaza sarebbe una pista sicuramente più percorribile rispetto a Gabbiadini che andrà all’estero. Ma sugli italiani sta puntando forte anche il Milan ed è per questo che Zaza è convinto che anche l’ipotesi rossonera, al di là della composizione attuale della rosa di Montella, possa diventare improvvisamente concreta da qui al 31 gennaio. Di sicuro, anche in questo caso sarebbe valido il ragionamento già fatto per la Fiorentina: non sono applicabili le condizioni previste per il passaggio di Zaza al West Ham.
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